
29 Mag Come eliminare le macchie sul viso
Le macchie sul viso – indice
Qualche giorno fa abbiamo parlato di macchie sul viso, delle loro cause e dei principali accorgimenti utili per poterle prevenire.
Ma come si eliminano le macchie sul viso, una volta che hanno già fatto la loro comparsa?
In realtà, non esiste un’unica procedura di riferimento, ma una serie di tecniche la cui applicazione andrà valutata volta per volta sulla base delle specifiche condizioni della pelle.
Vediamo insieme quali sono le principali alternative.
Peeling chimico
Il peeling chimico è un intervento che favorisce l’esfoliazione della pelle, che avviene mediante l’utilizzo di sostanze chimiche ad azione caustica, che determinano un’accelerazione della esfoliazione della cute, rinnovando gli strati della pelle più superficiali. Con il peeling chimico si cerca pertanto di “sostituire” le cellule mediante stimolazione della produzione di nuovo collagene da parte dei fibroblasti.
Di solito, nel peeling chimico vengono utilizzate sostanze individuate sulla base della tipologia di pelle e delle macchie da rimuovere: di norma si utilizzano composti a base di acido tricloracetico a bassa concentrazione, o di acido glicolico. Meno frequente la fruizione di composti con acido piruvico o retinoico.
Il trattamento, in grado di condurre a risultati di grande efficacia, è svolto in una seduta senza anestesia, con durata variabile a seconda della zona da trattare. Considerato che l’effetto è duraturo ma non infinito nel tempo, subito dopo occorrerà continuare ad applicare le principali cautele per la protezione dai raggi solari.
In ogni caso, il peeling chimico non è indicato se la pelle è infiammata, durante la gravidanza e l’allattamento al seno. Per l’intera durata del processo, e fino a quando viene consigliato, occorre evitare l’esposizione diretta al sole o alle lampade Uv.
Creme anti-macchie
Anche le creme anti-macchie possono costituire una utile forma di trattamento contro le macchie solari meno persistenti. Considerato che è un intervento “soft”, la loro efficacia è maggiore se vengono applicate non appena la macchia si fa visibile.
Per quanto concerne i loro “ingredienti”, quelle più efficaci sono a base di rucinolo, B-resorcinolo, acido glicirretico. L’applicazione dovrà essere effettuata sulla base delle indicazioni del produttore, anche se – di norma – è sufficiente una sola idratazione al giorno.
I risultati si notano di norma dopo circa 2-3 settimane di applicazione, anche se l’intero ciclo dura circa 2 mesi. Una volta che la macchia è stata trattata, rimane salva la precauzione di proteggere la zona con le dovute precauzioni contro i raggi solari.
Si tenga anche conto che a volte l’uso delle creme solari è integrato con trattamenti più ampi. In questo caso, il procedimento prevede di norma l’uso di peeling leggeri e una maschera con agenti specifici, cui si fa – appunto – seguire l’applicazione della crema.
Laser
Un altro trattamento spesso consigliato per poter favorire l’eliminazione delle macchie solari è quello che prevede l’uso di un laser a potenza elevata per brevi durate.
L’obiettivo sarà quello di colpire le macchie solari senza danneggiare il tessuto circostante, arrivando alla loro completa eliminazione.
Di norma questi trattamenti vengono effettuati in un ciclo di una o più sedute, che permettono di arrivare a un effetto definitivo. Terminato il trattamento, è suggeribile applicare apposite creme lenitive.
Crioterapia
Utile soprattutto contro lentigo e cheratosi, la crioterapia è un trattamento a base di azoto liquido. La sua applicazione sulle zone su cui intervenire favorisce la formazione di piccole bolle che, staccandosi dopo pochi giorni, “trascinano” con se la macchia.
Anche in questo caso si tratta di un intervento senza anestesia, in un ciclo di sedute variabile, con effetto definitivo. Rimane d’intesa che la zona dovrà poi essere protetta con l’utilizzo di apposite creme quando ci si espone al sole, onde evitare il ripetersi degli inestetismi.
Luce pulsata
Tecnica molto nota e molto fruita per eliminare le macchie solari, la luce pulsata è praticata mediante l’uso di un’apparecchiatura che emana un fascio luminoso che stimola la produzione di collagene e il ricambio cellulare, efficace per schiarire le macchie poco profonde.
In alternativa, è possibile ricorrere ad altri trattamenti, da valutarsi sulla base delle specifiche condizioni della pelle. Un esempio è costituito dal laser a CO2, che ha la finalità di vaporizzare l’acqua cellulare senza danneggiare i tessuti circostanti, favorendo l’eliminazione della parte trattata. O, ancora, la diatermocoagulazione a radiofrequenza, costituita da onde radio che colpiscono la pelle al fine di bruciare la macchia, in seduta con anestesia locale.
Il nostro centro benessere
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