Rughe, non sono tutte uguali: ecco come distinguerle!
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Rughe, non sono tutte uguali: ecco come distinguerle!

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Rughe, non sono tutte uguali: ecco come distinguerle!

Riconoscere le rughe – indice

Qualche giorno fa abbiamo introdotto un tema caro a tantissime nostre/i clienti: le rughe. Segno dell’avanzare del tempo, sono uno dei “nemici” estetici più combattuti e sui quali si contano i maggiori interventi.

Abbiamo dunque compreso perché facciano la loro comparsa, e quali siano le motivazioni per cui alcune persone le hanno più pronunciate e profonde, e altre più contenute e meno evidenti.

Prima di comprendere i rimedi che è possibile “attivare” per poter contrastare a dovere le rughe (e prevenirle in parte!) cerchiamo tuttavia di conoscerle meglio. Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe immaginare, infatti, esistono diverse “famiglie” di rughe, ciascuna con diverse caratteristiche e peculiarità.

Scopriamolo insieme!

Le rughe d’espressione

Cominciamo da quelle più comuni e semplici da riconoscere: le rughe d’espressione.

Queste rughe si manifestano sul nostro viso a partire dai 30 anni di età (a volte, anche prima), seguendo i muscoli facciali. In altri termini, la loro formazione è favorita dalla contrazione dei muscoli del viso, che quotidianamente sono più volte sollecitati dalla generazione e dal mantenimento di espressioni mimiche.

Sorrisi, smorfie, sbadigli e altri gesti comuni possono dunque favorire, giorno dopo giorno, in maniera inesorabile, la formazione delle rughe di questa categoria. Non solo: come forse noterete nei più assidui fumatori, a contribuire a tali rughe è anche la (cattiva) abitudine di fumare la sigaretta, con ogni aspirazione che solleciterà i muscoli intorno alla bocca.

Proprio per i motivi sopra rammentati, le rughe d’espressione si formano frequentemente nel contorno della bocca, ai lati degli occhi, sulla fronte, tra le sopracciglia, intorno al naso. Rientrano in questa famiglia le zampe di gallina e le rughe tra bocca e naso.

Le rughe del sonno

Le rughe del sonno, o rughe da sonno, sono piccole pieghe che spesso si individuano sul proprio volto la mattina, appena ci si sveglia.

La loro formazione è ben nota: il volto può premere sul cuscino per diverse ore in maniera continuativa, con una particolare incidenza nelle persone che hanno l’abitudine di dormire sul fianco o sul ventre.

Naturalmente, non c’è niente di cui preoccuparsi. In giovane età sono facilmente reversibili, e tendono a scomparire in breve tempo. Con l’avanzare degli anni, però, possono diventare molto più tenaci e visibili. La ragione è evidente: dopo i 30-40 anni la pelle perde di elasticità, e il viso si fa più incline a sviluppare questa categoria di rughe, soprattutto in quella parte di viso su cui si ha la maggiore abitudine di dormire sul cuscino.

Le rughe del sole

Passiamo poi a occuparci delle rughe del sole, meglio definibili come rughe attiniche si tratta di rughe determinate e favorite dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti sulla pelle.

È proprio per questo motivo che sono più facilmente visibili in quelle zone che risultano essere maggiormente esposte al sole. Ed è proprio per questo motivo che sono più facilmente riscontrabili nelle persone anziane, che hanno una storia di maggiore esposizione ai raggi UV (niente, comunque, impedisce che possano manifestarsi anche precocemente).

Per intenderci, sono queste le rughe tipiche di quelle persone che per motivi professionali sono esposte in modo continuativo alla luce del sole. Molti pescatori e contadini le sviluppano anche in un’età relativamente giovane, così come molti atleti agonisti che trascorrono una buona parte della giornata a calcare i campi da calcio o da tennis.

Le rughe gravitazionali

Concludiamo infine con le rughe gravitazionali che, come suggerisce il loro nome, sono determinate dall’azione della forza di gravità sulla pelle. Si tratta pertanto di rughe che emergono con il passare degli anni, per acuirsi poi durante la fase di invecchiamento.

Le zone in cui possono manifestarsi tali rughe sono numerose. Si pensi a quelle intorno alle labbra, al naso, alle sopracciglia, alle palpebre, alle mandibole.

Conclusioni

Fin qui, una breve panoramica sulle principali categorie di rughe che possiamo sviluppare sul nostro viso. Pur consapevoli che l’elenco non è completo, riteniamo che possa essere un buon passo di inizio per poterne sapere di più su questi sgradevoli segni del volto.

Se desiderate approfondire questo tema, e comprendere in che modo si possano attenuare visibilmente, vi consigliamo di contattare il nostro centro o di venirci a trovare di persona.

Saremo lieti di condividere con voi i migliori trattamenti antirughe per una pelle più giovane e omogenea!

P.S.: torneremo sull’argomento nei prossimi giorni. Non mancate!

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